Pubblicazioni

I nostri consigli per la lettura. 

Luigi Dalla Pozza

Nel 1518 giunsero a Vicenza le prime notizie della “Riforma” invocata da Lutero. Si accese un’ampia discussione attorno ai temi del peccato, del perdono e della grazia.

In breve tempo si consolidò una rete culturale di circoli, socialmente articolati attorno ai rappresentanti dell’umanesimo e dellla nobiltà maggiormente vicina al mondo d’oltralpe.

A partire dal 1536 Calvino “comparve”nella società di Vicenza, investendo tanto le dottrine teologiche quanto la vita quotidiana. Il rinnovamento abbozzato fu ampio anche se non duraturo.

Dal 1560, sotto la pressione dell’Inquisizione, si moltiplicarono le abiure e le fughe. Fu in questo clima che Alessandro Trissino propose l’ideale dell’esilio come martirio.

Luigi Dalla Pozza

Un’analisi sul libro dell’Ecclesiaste che ne esplora i temi del senso autentico della vita, dell’ingiustizia, della fatica del lavoro e della vanità della vita umana e che conducono a Dio.

L’Ecclesiaste è un libro breve, problematico, illuminante e che pone delle domande: qual è il significato della vita? Perché l’ingiustizia sembra prevalere? Perché il lavoro risulta così faticoso e logorante? Come faccio a trovare il mio scopo, appagamento e soddisfazione?

In un’epoca caratterizzata da una crisi epocale, non solo economica, politica, sociale, ma anche e soprattutto spirituale e che permea l’intera società, il messaggio dell’Ecclesiaste invita all’ascolto e al timore di Dio per riscoprire il senso autentico della vita.

Vuole essere una riflessione profonda sulla vanità della vita umana, mirando a condurre i lettori a riconoscere l’impossibilità di trovare una soddisfazione vera e duratura a prescindere da Dio.

Leonardo De Chirico

“Gaudium magnum: habemus papam”. Questo annuncio presenta un nuovo papa al mondo. Il papa è uno degli ultimi esempi di sovranità assoluta nel mondo moderno e rappresenta una delle istituzioni più antiche, anche se nel 2013 l’attuale papa Francesco è stato nominato dal Time “persona dell’anno”. Questo libro risponde alle seguenti domande introduttive: chi è il papa e in che modo la chiesa cattolica romana definisce il suo ruolo? Che relazione c’è tra Pietro e il papa? Pietro è stato il primo papa? Come può una posizione di guida nella chiesa cristiana avere assunto una forma così “imperiale”? Perché Roma è stata così importante in questo processo? Come veniva visto dai riformatori protestanti del XVI secolo e oltre? Che cosa si può dire dei papi contemporanei? Qual è il significato ecumenico del papato e quali sono le sue prospettive nel mondo globale? Queste e altre domande costituiscono lo sfondo delle nostre indagini sull’intreccio biblico, storico e teologico del papato da un punto di vista evangelico.

Leonardo De Chirico

«Illustrando i fondamenti teologici del cattolicesimo, ci mostra che Roma può usare parole con cui gli evangelici hanno dimestichezza (grazia, fede, giustificazione ecc.), dando ad esse un significato alquanto diverso. Vediamo così che Roma non si limita a fare qualche aggiunta (Maria, il purgatorio e il papato) ad un Vangelo che è sostanzialmente condiviso. È una torta del tutto diversa, la ricetta e gli ingredienti sono diversi (anche se potrebbero non sembrarlo). Con questo libro, De Chirico compie un’operazione di chiarezza: ci spiega come pensare il cattolicesimo e come dialogare con i nostri amici cattolici con grazia e chiarezza bibliche».
– Michael Reeves

«Un libro che mostra, in modo chiaro e garbato, la profonda differenza tra il cattolicesimo romano e l’evangelicalismo, non lasciando dubbi sul fatto che questa differenza è d’importanza suprema ed eterna».
– Stephen J. Nichols

«Leonardo De Chirico dimostra di essere uno dei massimi studiosi protestanti del cattolicesimo romano. Dimostra molto bene la sua tesi: anche se protestanti e cattolici possono usare parole simili, credono in vangeli molto diversi».
– Tim Challies

Leonardo De Chirico

Questo studio vuole illustrare le cause e la “logica” che sottendono gli sviluppi mariologici attraverso i quali la Maria della Bibbia è stata trasformata nella Maria della chiesa. Esso si concentra sugli svariati aspetti delle devozioni e delle pratiche mariane, sia per quanto riguarda l’impatto che hanno sulla spiritualità cattolica romana in generale e, più specificamente, per come hanno influenzato la vita dei papi recenti. 

«Leonardo De Chirico è una voce autorevole e affidabile sulla dottrina del cattolicesimo romano. Ha guadagnato la mia fiducia perché è allo stesso tempo caritatevole, avvincente e molto ben informato». (Tim Challies)

«Leonardo De Chirico, uno dei pensatori protestanti di punta sul cattolicesimo pre e post Vaticano II, conosce tutti i dettagli della storia e della teologia del cattolicesimo […]. Respingendo la tentazione di pensare che la mariologia sia solo un aspetto secondario del cattolicesimo, De Chirico mostra come invece essa sia connaturale alla dottrina della grazia della Chiesa romana». (Paul Wells)

Timothy Keller

Tutti siamo esposti alla sottile tentazione di prendere delle cose buone e di trasformarle nello scopo principale della vita o di pensare che ci spalanchino le porte della felicità.

Possono trasformarsi in idoli la famiglia, i figli, il lavoro, il denaro, il benessere, l’auto-realizzazione, la reputazione, la posizione sociale, la cultura, la libertà individuale e addirittura il successo nel ministero cristiano.

Il nostro cuore deifica tutte queste cose e vi fa ruotare attorno la nostra esistenza, nella convinzione che il loro possesso sia in grado di produrre certezze, significato, sicurezza, realizzazione. Cose che soltanto Dio può dare.

L’autore affronta il tema da una prospettiva biblica, attingendo alle storie di alcuni personaggi dell’Antico Testamento per tracciare l’unica via di libertà e pienezza: Gesù Cristo.

Timothy Keller

Come può un Dio buono permettere la sofferenza? Come può un Dio d’amore mandare la gente all’inferno? Com’è possibile che la “vera” religione sia soltanto una? Com’è possibile che in nome di Dio si siano combattute così tante guerre? Perché il cristianesimo non si dimostra più tollerante? Perché… Come… Chi l’ha detto?

Scritto per gli scettici, ma anche per i credenti, Ragioni per Dio tratta alcune obiezioni raccolte, negli anni, durante i colloqui dell’autore, pastore e teologo, con ricercatori e negatori di Dio nella cornice della città di New York.

Una fede senza dubbi, afferma Keller, è come un organismo privo di anticorpi. Quanti si lasciano scivolare addosso la vita, troppo occupati o indifferenti per interrogarsi sulle ragioni della propria fede, si troveranno indifesi e vulnerabili allorché dovranno affrontare le tragedie della vita oppure le domande indagatrici e capziose di uno scettico.

“Tutti i dubbi, per quanto apparentemente suscitati da scetticismo e cinismo, sono dogmi di una fede ‘alternativa’”.

Keller decostruisce le argomentazioni dello scettico (che si tratti dell’uomo della strada, dell’etologo evoluzionista o dello scrittore sensazionalista) smascherandone la natura intrinsecamente “religiosa” e presenta argomentazioni della fede nel Dio cristiano rivelandone la sorprendente ragionevolezza. Le ragioni dell’autore richiamano in causa la scienza, la letteratura e la filosofia ma, soprattutto, offrono diversi spunti per ponderate riflessioni, a riprova che la fede cristiana ha un solido fondamento ed è del tutto ragionevole.

L’autore apre e incoraggia al dialogo: le argomentazioni, ben documentate ed esposte con garbo, offrono una valida sinossi del dibattito in corso sulla fede. Il tutto a uso e consumo di chi dubita o di chi desideri rivalutare ciò in cui crede e il motivo per cui crede.

Abraham Kuyper

«Abraham Kuyper è una figura di assoluto rilievo in quell’impetuoso risveglio calvinista che caratterizzò l’Olanda a cavallo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento e i cui effetti si propagarono ben al di fuori dei confini dei Paesi Bassi.

Il suo pensiero ha formato almeno cinque generazioni di teologi, filosofi, scienziati sociali, critici d’arte in tutto il mondo. Le sue celebri Lezioni sul calvinismo sono un piccolo gioiello di sintesi di una visione del mondo culturalmente ampia e radicalmente cristiana.

Kuyper si prefigge di tracciare un profilo del calvinismo come visione cristiana del mondo in grado di abbracciare tutta la vita e capace di reggere (e vincere) il confronto con visioni del mondo alternative che scalpitano e si confrontano nel panorama culturale di fine Ottocento».

– Leonardo De Chirico

C. H. Spurgeon

La croce, anche per Gesù, rappresenta un osservatorio privilegiato. È un modo, anzi un luogo nuovo da cui guardare e parlare all’umanità. Gesù è fisicamente sospeso tra la terra e il cielo, tra la vita e la morte e le ultime parole del Figlio di Dio dovrebbero diventare, per tutti noi, le prime. Parole che accompagnano l’epilogo della Sua vita e l’esordio della nostra nuova vita. Chiudono la Sua esistenza terrena e inaugurano la nostra celeste. Grido soffocato e supplica che si schiude in un filo di voce: eppure quel legno diventa cassa di risonanza che amplifica all’infinito la voce del Salvatore.

Lo Spirito Santo ci trasmette quelle parole con una cura del tutto particolare e fissa nella Sua Parola quelle brevi espressioni dal valore eterno. Parole che trattengono saldamente il credente alla croce, espressioni scorciate che ci ancorano per sempre a quello strumento di morte. Che la comunità dei credenti possa rimanere chiesa “sotto la croce”. Una chiesa costantemente all’ascolto delle Sue parole, a cominciare dalle ultime, da quelle riprese in questo libro snello e agevole.

Francesco Turrettini

Francesco Turrettini (1623-1687) visse in un periodo in cui vi erano nella chiesa evangelica evidenti segni di declino. Rispetto alla straordinaria vitalità manifestatasi nel secolo precedente – nello studio della Scrittura, nella predicazione del vangelo, nella sequela di Cristo, nell’impegno integrale della vita cristiana – la chiesa appariva apatica, svigorita, spenta. Di fatto, era troppo lontana dal suo Primo Amore per rimanergli fedele, troppo ossequiosa verso la sapienza umana per preservare l’integrità del vangelo, troppo mondanizzata per essere credibile agli occhi del mondo.Toccato da questo avvilente status quo, Turrettini non si risparmiò. Con la profondità di un teologo e la sensibilità di un pastore, egli predicò, richiamò e si appellò: perché non può dormire un popolo che proclama il messaggio del Risorto; non può essere infedele una chiesa che predica il messaggio della salvezza per sola fede; e non possono compromettersi coloro che sono chiamati ad essere il sale della terra e la luce del mondo.Oggi, nell’Occidente, la chiesa evangelica è in condizioni simili. Il suo messaggio si è impoverito, la sua vitalità è scemata, la sua testimonianza è diventata spaventosamente irrilevante. Altrove il popolo di Dio è spiritualmente più ricco e più libero: in paesi dove c’è più povertà e persecuzione. E questo non sorprende, perché la chiesa sofferente è sempre stata più fedele della chiesa benestante.Nei paesi occidentali, e quindi anche in Italia, è necessaria una vera è propria resurrezione: perché la chiesa evangelica torni ad avere la verità, la vitalità e la testimonianza di un tempo; perché la chiesa possa vivere nel mondo senza perdersi nel mondo. Possano queste predicazioni di Turrettini contribuire a tale resurrezione.

Scrivici per riservare la tua copia

Tutti i libri possono essere acquistati presso la sede della chiesa.